Il melanoma è un tumore maligno della pelle che può originarsi da un neo congenito fino a quel momento innocuo oppure da uno appena formatosi. Se non preso in tempo il melanoma si dimostra letale per via dell’elevatissima propensione a dare metastasi; non per altro è responsabile della maggior parte dei decessi dovuti a tumori cutanei. L’incidenza di questo tumore è più alta nelle donne rispetto agli uomini ed in generale nei soggetti adulti.
Inoltre le sue principali sedi di sviluppo sono viso e gambe nella donna e il tronco nell’uomo. Nello stadio iniziale il melanoma si presenta come una lesione maculare piano-palpabile di piccole dimensioni, dalla forma asimmetrica, con bordi irregolari ed una colorazione variabile dal roseo al marrone scuro. Raggiunto uno stadio avanzato, attorno al neo maligno si manifestano arrossamenti, desquamazioni, sanguinamenti e un notevole cambiamento della pigmentazione che raggiunge tonalità rossastre e/o bluastre fino al nero piceo.
Poiché com’è già stato ampiamente spiegato i nei fungono da precursori del tumore, è importante prestare la massima attenzione anche alla loro più piccola trasformazione ma soprattutto alla comparsa improvvisa di nuovi nei in età adulta, un fenomeno alquanto raro. Pertanto in caso di asimmetria, bordi irregolari, modificazioni del colore, aumento improvviso delle dimensioni del neo e comparsa di eritema, rigonfiamento e sanguinamento con conseguente formazione di crosticine, è necessario sottoporsi immediatamente a una visita specialistica. L’autoesame dei nei è fondamentale per salvare la vita del paziente attraverso una diagnosi precoce che nella maggior parte dei casi assicura la completa guarigione.
Infine, i fattori di rischio che concorrono all’incidenza del melanoma sono molteplici, tra quelli primari ricordiamo:
- Predisposizione genetica, cioè la presenza in famiglia di almeno un caso di melanoma.
- Carnagione chiara e presenza di numerosi nei o nevi congeniti di grandi dimensioni.
- Precedenti tumori cutanei.
- Eccessiva esposizione al sole nelle ore più calde e scottature solari abbastanza importanti subite in età infantile che potrebbero avere ripercussioni in età adulta.