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Visita e asportazione nei o nevi

L’intervento di asportazione dei nei: tipologie di intervento e modalità

Intervento neiL’intervento di asportazione dei nei deve essere preso in esame solo in seguito ad un’accurata visita specialistica dermatologica, anche nei casi in cui il neo procura semplicemente un disagio estetico al paziente.

Esistono sostanzialmente due tipologie di intervento: l’asportazione chirurgica e quella con il laser. Sebbene il paziente sia spesso affascinato dalla metodica laser come sinonimo di modernità o di minore invasività, purtroppo non sa che tale metodica presenta il limite di NON permettere l’esame istologico della lesione; pertanto in molti casi la possibilità di scelta tra le due metodiche  non è contemplata, ma non certo per salvaguardare la medicina classica.

  • Asportazione con laser – Questo tipo di intervento, che permette di distruggere con il calore le cellule del neo, può essere preso in considerazione solo per l’asportazione di alcuni nei rilevati, sulla cui natura benigna non vi siano dubbi di alcun tipo. Occorre anche in questo caso  effettuare la preparazione di un campo sterile, praticare un’anestesia locale, e, dopo aver fotocoagulato la lesione mediante il laser, occorre medicare  l’area trattata per un arco di tempo tra i 7 e 15 gg fino a completa guarigione. Non è possibile ricorrere alla asportazione con laser se il neo deve essere sottoposto a esame istologico.
  • Asportazione chirurgica – Questo intervento è certamente il più utilizzato perchè permette sempre di effettuare l’esame istologico della lesione asportata. Una volta praticata l’anestesia locale, si procede alla preparazione del cosidetto campo sterile, ovvero si disinfetta la cute e la si isola con un telino sterile bucato nel mezzo, così si procede all’incisione ed aspostazione di una losanga di cute che comprenda il neo; poi si sutura la ferita con uno o più  fili riassorbibili e/o non riassorbibili, a seconda della zona corporea interessata, al fine di ottenere la migliore cicatrizzazione possibile. Solitamente si utilizzano fili molto sottili in zone delicate come il viso e più spessi altrove, quando è indicato si procede a suture “ESTETICHE” intradermiche. Al termine la ferita viene medicata, e in un arco di tempo compreso tra i 7 ed i 20 giorni (a seconda della zona interessata) si procederà alla rimozione dei punti. Il neo viene inviato all’Anatomo-patologo affinchè effettui l’esame istologico.
  • Asportazione chirurgica “a shaving” – Questa variabile dell’intervento di asportazione è riservata a tutte quelle lesioni rilevate e certamente di natura benigna che avremmo candidato per una asportazione con laser, ma che in questo modo potremo sottoporre ad esame istologico. Una volta effettuata l’anestesia locale e la preparazione del campo sterile, il neo verrà asportato nella porzione rilevata come se fosse decapitato durante la rasatura, il fondo viene diatermo-coagulato delicatamente affinchè  guarisca come un’abrasione superficiale. La feritina verrà medicata per circa 7 – 15 giorni fino a guarigione completa. Il neo potrà essere inviato all’Anatomo-patologo per l’esame istologico.